Il Dott. Valerio Solari ci accompagna in un viaggio frizzante tra le vitamine K, dove finalmente la K2 si scrolla di dosso la sua cat...
Il Dott. Valerio Solari ci accompagna in un viaggio frizzante tra le vitamine K, dove finalmente la K2 si scrolla di dosso la sua cattiva fama. Con il suo stile chiaro e diretto, il dottore spazza via qualche vecchio mito, portando una ventata di scienza aggiornata sulle nostre tavole e nei nostri integratori. Andiamo a vedere cosa possiamo imparare dal video.
Cosa possiamo imparare dal video?
Titolo video: La Vitamina K2 dà problemi con la
Coagulazione?
Autore del video: Dott. Valerio Solari
Data video: 12 aprile 2024
Il Dott. Valerio Solari ci accompagna in un viaggio frizzante tra le vitamine K, dove finalmente la K2 si scrolla di dosso la sua cattiva fama. Con il suo stile chiaro e diretto, il dottore spazza via qualche vecchio mito, portando una ventata di scienza aggiornata sulle nostre tavole e nei nostri integratori. Andiamo a vedere cosa possiamo imparare dal video.
Differenza tra vitamina K1 e K2.
Il Dott. Solari mette subito in chiaro che la confusione tra vitamina K1 e K2 ha fatto inciampare più di qualcuno. È un po' come confondere il sale con lo zucchero: sembrano simili, eppure fanno cose molto diverse.
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La vitamina K1, che fa capolino nelle verdure a foglia verde, è la regina della coagulazione. Quando c'è in abbondanza, il sangue diventa un po’ troppo entusiasta nel coagulare. Per chi assume vecchi farmaci anticoagulanti, come il famoso Coumadin, è meglio trattare la K1 con rispetto e a distanza.
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La vitamina K2, invece, è tutta un’altra storia. I nostri batteri intestinali la producono e lei si diverte a fare la "spazzina del calcio". Aiuta a trasportare il calcio dove serve, senza lasciarlo in giro a fare disastri nelle arterie. Il Dott. Solari spiega che la K2 fa bene alle ossa e riduce il rischio di osteoporosi, senza combinare pasticci con la coagulazione del sangue nelle persone sane. Questa vitamina non è la cugina cattiva della K1, è proprio di un altro ramo della famiglia.
Il dottore segnala anche una piccola gaffe nei libri: i valori nutrizionali raccomandati (i famosi RDI) sono ancora identici per K1 e K2, un errore bello grosso secondo lui. È come assegnare lo stesso voto al primo della classe e a quello che si è dimenticato di fare i compiti.
Interazione tra la vitamina K2 e i farmaci.
Il Dott. Solari ci guida a distinguere bene chi può andare d'accordo con la K2 e chi potrebbe fare fatica a convivere con lei.
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I vecchi anticoagulanti (come Coumadin, Warfarin e Sintrom) non gradiscono troppo la presenza della K2. Anche se la ricerca sembra indicare che la K2 disturba poco, il Dott. Solari suggerisce di essere prudenti e tenere la K2 lontana da questi farmaci, almeno finché gli studi non daranno certezze granitiche.
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Con i nuovi anticoagulanti orali (NAO), invece, la K2 va a nozze. I NAO hanno un meccanismo diverso e ignorano serenamente la vitamina K. Anche le eparine non fanno una piega di fronte alla K2.
Il Dott. Solari consiglia spesso, quando possibile, di valutare insieme al proprio medico se passare dai vecchi ai nuovi anticoagulanti. Una bella occasione per aggiornarsi e vivere più sereni.
Benefici della vitamina K2.
Qui arriva il momento in cui la K2 indossa il mantello da supereroina. Il Dott. Solari elenca i suoi superpoteri con entusiasmo:
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aiuta a ridurre il rischio di calcificazioni e protegge il cuore, specialmente quando si assume vitamina D.
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contribuisce a mantenere le ossa forti e scattanti, attivando l'osteocalcina, un alleato prezioso contro l'osteoporosi.
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migliora la sensibilità insulinica e potrebbe dare una mano nel controllo del diabete.
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offre una possibile protezione contro la malattia di Alzheimer.
Per sfruttare al meglio questi benefici, il Dott. Solari suggerisce di assumere la vitamina K2 sempre a stomaco pieno, e di lasciarla prendere spazio da sola: meglio non abbinarla alla vitamina D, perché quando stanno insieme, fanno un po’ le gelose e assorbono meno di quanto potrebbero.
Infine, il dottore consiglia di chiedere sempre un parere a un medico esperto prima di integrare la vitamina K2, per scegliere il dosaggio giusto e valutare se, nel proprio caso, può davvero fare la differenza.
Vitamina K2 e l’arteriosclerosi.
Qui la vitamina K2 si trasforma davvero nella paladina delle nostre arterie. Il Dott. Solari ci spiega che la K2 è una grande alleata nella lotta contro l’arteriosclerosi, grazie al suo effetto “spazzolone” sul calcio.
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La riduzione delle calcificazioni è il primo grande vantaggio. La vitamina K2 agisce come una meticolosa addetta alle pulizie, raccogliendo il calcio in eccesso e impedendogli di depositarsi dove non dovrebbe, come nei vasi sanguigni. Le calcificazioni sono uno dei fattori principali che rendono le arterie rigide e poco collaborative.
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Il risultato di questa pulizia è una diminuzione del rischio cardiovascolare. Meno calcificazioni, più elasticità per le nostre arterie. Questo beneficio diventa ancora più interessante quando si sta già assumendo vitamina D, che da sola tende a spingere il calcio a viaggiare un po’ troppo.
In sintesi, la vitamina K2 si comporta come una bravo agente del traffico che indirizza il calcio dove serve e lo allontana dalle strade congestionate del nostro corpo, contribuendo così a proteggere cuore e arterie da rischi futuri.
Come assumere la vitamina K2 insieme alla vitamina D.
La vitamina D e K2 possono essere assunte insieme? No.
Le due vitamine condividono recettori lipoproteici e quando vengono assunte simultaneamente può verificarsi una saturazione, riducendo l’assorbimento efficace di entrambe.
Quindi quando si parla di K2 e vitamina D, il Dott. Solari in quest'altro video relativo all'assunzione degli integratori ci svela un piccolo segreto di convivenza pacifica: queste due vitamine fanno bene, però è meglio tenerle a distanza, proprio come due cugini che si vogliono bene ma litigano se stanno troppo vicini.
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Assunzione separata:
la vitamina K2 e la vitamina D non amano stare insieme nello stesso pasto. Si "litigano i recettori", cioè competono per gli stessi canali di assorbimento. Per evitare che ognuna delle due faccia i capricci, il Dott. Solari consiglia di prenderle separate, con almeno 6 ore di distanza l’una dall’altra. -
Sempre con i pasti:
entrambe sono vitamine liposolubili, e come ogni buona pietanza grassa, adorano essere assorbite quando nello stomaco c’è una base di grassi pronti ad aiutarle. La regola d’oro è: assumere sempre a stomaco pieno. -
Quanto prenderne:
il Dott. Solari suggerisce un rapporto di 1:10 tra K2 e vitamina D. Quindi, se si assumono 4.000 unità di vitamina D, ci vogliono circa 400 unità di K2 per bilanciare al meglio. -
Consiglio esperto:
prima di improvvisarsi farmacisti in casa, è sempre saggio consultare un medico esperto che possa valutare il proprio caso e indicare il dosaggio più adatto. Ogni organismo ha la sua storia, e un supporto professionale permette di scrivere un capitolo sano e su misura.
La vitamina K2? Una compagna preziosa, se la conosci bene.
Dal video del Dott. Valerio Solari emerge una verità importante: la vitamina K2 ha una missione tutta sua, diversa dalla K1. Favorisce ossa solide, arterie pulite e, soprattutto, non crea drammi con la coagulazione nei soggetti sani.
Rimane utile il supporto medico per chi assume anticoagulanti o per chi vuole integrare la K2 in modo consapevole. Quando la scienza aggiorna le sue pagine, è sempre una bella notizia, e con un pizzico di buon senso, anche le vitamine tornano ad avere il posto giusto nella nostra alimentazione.
Quali sono gli alimenti più ricchi di Vitamina K2
Ecco una tabella che elenca gli alimenti più ricchi di vitamina K2 (menachinone), con i valori medi di contenuto per 100 grammi. La vitamina K2 si trova in particolare negli alimenti fermentati, in alcuni formaggi stagionati e in alcune carni. I valori sono indicativi e possono variare in base alla lavorazione e all'origine dei prodotti.
Alimento | Contenuto di Vitamina K2 (mcg/100g) |
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Natto (soia fermentata) | 800-1000 |
Formaggio Brie | 50-70 |
Formaggio Gouda | 50-75 |
Formaggio Edam | 35-65 |
Formaggio Camembert | 35-50 |
Formaggio Cheddar | 10-25 |
Fegato di pollo | 12-14 |
Fegato di manzo | 5-8 |
Salame | 5-9 |
Uova (tuorlo) | 3-6 |
Burro | 1-4 |
Pollo (carni scure) | 5-10 |
Latte intero | 0,5-1 |
Note:
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Natto: vince a mani basse il titolo di "campione mondiale di K2"! È l’alimento con il contenuto più alto in assoluto, ideale per chi cerca una sferzata di vitamina K2… e non si spaventa davanti a gusti decisi.
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Formaggi stagionati e burro: per i formaggi più stagionati sono, più la K2 si accumula: brie, gouda e simili sono ottimi alleati per chi ama i sapori "stagionati", un inconveniente dei formaggi però sono la quantità di grassi.
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Fegato e carni: se non sei vegetariano come me i fegatini e alcune carni apportano una discreta quantità di K2, e portano un tocco rustico sulla tavola.
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Uova: possono essere una fonte facile da preparare e assimilare.
Per chi ama combinare salute e gusto, inserire questi alimenti nella dieta può aiutare a mantenere i livelli di vitamina K2.
💊 Dose di 400 unità citata da Solari
Il Dott. Solari suggerisce nel video un'integrazione di 400 unità di vitamina K2. Tuttavia bisogna chiarire la corrispondenza tra "unità " e le forme più usate: nel mondo si usa quasi sempre il microgrammo (scritto mcg o µg). Quando Solari parla di 400 unità , è molto probabile che intenda 400 µg di vitamina K2.
✅ Conferme dai prodotti in commercio
Numerosi integratori top di gamma confermano questo dosaggio:
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“Vitamin K2 mse” fornisce 200 µg per capsula, consigliando 2 capsule al giorno, quindi 400 µg al giorno.
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Molti integratori disponibili in farmacia o online forniscono 100–200 µg per dose, mentre 400 µg è considerato un “dose elevata” ma nel range sicuro per adulti sani .
ℹ️ Unità : microgrammi o unità internazionali?
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La vitamina K2 viene espressa quasi sempre in µg, non in IU (unità internazionali), perché la conversione tra UI e µg non è standardizzata. Per la K2 si usa la misura in µg (Fonte: omnicalculator.com).
📌 Riepilogo dosaggi
Dosaggio giornaliero | Forma usata | Note |
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100–200 µg | integratori comuni | sufficiente per mantenimento |
400 µg | dose “alta” sicura | suggerita da Solari e comuni sul mercato |
>400 µg | solo sotto controllo medico | dianggap elevati |
In sintesi
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Quando Solari parla di 400 unità , corrisponde probabilmente a 400 µg di vitamina K2.
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Questo dosaggio rientra nella pratica sicura ampiamente documentata.
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Viene usata abitualmente la misura in µg, non in unità internazionali.
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È sempre consigliabile consultare un medico per confermare che 400 µg siano adatti al proprio caso specifico.
Approfondimenti:
La vitamina D e la vitamina K2 possono essere assunte insieme?
No, la vitamina D e la vitamina K2 non dovrebbero essere assunte insieme. Le due vitamine condividono recettori lipoproteici e l’assunzione simultanea può saturare i canali di assorbimento, riducendo l’efficacia di entrambe.
- Assunzione separata: con almeno 6 ore di distanza.
- Durante i pasti: entrambe sono liposolubili e vanno prese a stomaco pieno per migliorare l’assorbimento.
Perché è importante tenerle separate?
Le vitamine D e K2 “litigano” per gli stessi recettori. Prenderle insieme può saturare i recettori e ridurre l’assorbimento di entrambe, mentre un’assunzione separata ne preserva l’efficacia.
Quando bisognerebbe prenderle?
Idealmente, una al mattino e l’altra alla sera, con almeno 6 ore di distanza tra loro. In questo modo si evita l'interferenza e si garantisce il miglior assorbimento.
Perché devono essere prese a stomaco pieno?
La vitamina D e la K2 sono liposolubili: hanno bisogno di grassi nel pasto per essere correttamente assorbite. Assumerle a stomaco pieno favorisce questo processo.
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