Se esistesse un Oscar per il “vegetale più generoso del pianeta”, la Moringa oleifera salirebbe sul palco senza esitazioni. Origi...

Se esistesse un Oscar per il “vegetale più generoso del pianeta”, la Moringa oleifera salirebbe sul palco senza esitazioni. Originaria dell’India e del Pakistan, oggi cresce felice in tutto il mondo tropicale ed equatoriale, regalando cibo, energia e salute ovunque metta radici. Nelle Filippine la chiamano malunggay, cioè “albero salva-vita”. E a ben vedere, ha tutte le carte in regola per portare questo titolo con orgoglio.
Un albero tenace al Caldo ma NON al Freddo.
La Moringa oleifera ha il fisico da atleta e la resistenza di un maratoneta. Può raggiungere anche 10 metri d’altezza e sopravvivere dove molte altre piante gettano la spugna. Ama il sole, si accontenta di suoli poveri e resta verde anche nei periodi più aridi. È una pianta che, invece di lamentarsi per la siccità, sembra dire: “Ci penso io!”.
Le sue radici ricordano il rafano, da cui il nome alternativo “albero del rafano”. I suoi fiori bianco crema attirano le api, regalando un miele dal profumo delicato e dal sapore generoso.
I suoi punti deboli? Il freddo (come per il Limone) e ovviamente il fuoco.
Il segreto del suo superpotere: proteine a volontà.
La Moringa è un piccolo miracolo nutrizionale: ogni parte è commestibile, e tutte sono una miniera di nutrienti. Contiene tutti gli amminoacidi essenziali, quelli che il corpo umano non riesce a produrre da solo. È come se Madre Natura avesse deciso di racchiudere una “palestra proteica” in un solo albero.
Le foglie: GUSTO e energia verde con un pizzico di piccante.
Le foglie di Moringa sono il vero cuore nutrizionale della pianta. Hanno un gusto vivace, leggermente piccante, e possono essere gustate crude, cotte o essiccate.
Le foglie di Moringa oleifera hanno un sapore gradevole e leggermente piccante.
Crude: le foglie possono essere mangiate in insalata e conservano il loro sapore leggermente piccante e gradevole.
Cotte: quando sono cotte, le foglie possono essere preparate come gli spinaci, e hanno un gusto che le fa assomigliare a questi ultimi.
A parità di peso, regalano numeri da capogiro:
- 25% di proteine, più delle uova e il doppio del latte.
- 4 volte la vitamina A delle carote.
- 8 volte la vitamina C delle arance.
- 3 volte il potassio delle banane.
Sono anche una miniera di vitamine del gruppo B, ferro, calcio, magnesio e zinco. Un vero toccasana per chi ha bisogno di un supporto in gravidanza o durante l’allattamento. E anche gli animali d’allevamento le adorano: migliorano la qualità del latte e il benessere generale.
Semi e olio: piccole pepite dorate.
I semi di Moringa sono deliziosi, soprattutto tostati. Ma il vero tesoro è l’olio che contengono: dal 30 al 50% del seme è olio puro, ricco di acido oleico, lo stesso dell’olio d’oliva. Dolce, leggero e resistente all’ossidazione, si conserva a lungo e si presta perfettamente all’alimentazione umana.
Dopo l’estrazione, il residuo dei semi resta comunque prezioso: contiene fino al 60% di proteine di alta qualità, quasi il doppio della soia. E se i semi vengono germinati e fermentati, diventano ancora più ricchi e facilmente digeribili.
Fiori, frutti e radici: un menù completo.
La Moringa non spreca nulla:
- I frutti, simili a “bacchette” verdi, ricordano nel sapore gli asparagi.
- I fiori si gustano in insalata e sono una sorpresa per il palato.
- Le radici hanno un gusto pungente, come il ravanello, anche se è meglio usarle con moderazione per via di alcune sostanze naturali che potrebbero interferire con la trasmissione nervosa.
Una farmacia in forma d’albero.
(Le informazioni che seguono hanno scopo illustrativo e non sostituiscono il parere medico).
Diversi studi scientifici hanno confermato che la Moringa è una miniera di benessere. Le sue foglie agiscono come potenti antiossidanti, contrastando i radicali liberi, e hanno un effetto antinfiammatorio paragonabile a quello dell’ibuprofene. Aiutano anche a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, a proteggere il fegato e mostrano promettenti effetti anticancro nei test su animali.
In più, la Moringa è un piccolo scudo naturale contro batteri e microrganismi: efficace contro Staphylococcus aureus, E. coli e altri ospiti indesiderati.
Oltre la tavola: saponi, cosmetici e fertilizzanti.
L’olio di Moringa non si limita alla cucina. È usato per creare saponi delicati, cosmetici nutrienti e lubrificanti di alta qualità. E se spruzzato come fertilizzante naturale sulle piante, stimola la crescita fino al 25%. Un vero e proprio elisir verde per orti e giardini.
La Moringa oleifera è un dono della natura: forte, generosa e incredibilmente versatile. Nutre, protegge e illumina, dentro e fuori. Un albero che trasforma il terreno arido in vita e che ci ricorda quanto la natura, quando la si ascolta, possa davvero insegnarci l’arte della resilienza.
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